Sorgente: Infografica web – Dati della Sorveglianza integrata COVID-19 in Italia
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Ospedali. L’inesorabile declino del pubblico. Confronto 2010/2017 – Quotidiano Sanità
L’Anaao Giovani ha analizzato le dinamiche ed i flussi del personale medico all’interno del contenitore “Sanità”, in un arco di tempo ben definito (tra il 2010 ed il 2017). Il numero dei medici operanti nelle strutture pubbliche ha subito una riduzione rilevante (- 9.5%), soprattutto se confrontato al comparto del settore privato che registra un aumento stimato del 15%.
Sorgente: Ospedali. L’inesorabile declino del pubblico. Confronto 2010/2017 – Quotidiano Sanità
Anteprima. I dati sui Lea con il nuovo sistema di valutazione per prevenzione, assistenza distrettuale e ospedaliera. Solo 9 Regioni su 21 superano la sufficienza in tutte e tre le aree – Quotidiano Sanità
Lo avevamo ventilato qualche giorno fa ma ora che abbiamo potuto analizzare le carte sugli esiti della prima sperimentazione effettuata dal Ministero della Salute del nuovo modello di verifica dell’erogazione dei Lea (che dovrebbe entrare a regime nel 2020) il quadro che emerge è obiettavamente preoccupante, con ben il 60% delle Regioni che non riesce a raggiungere neanche la sufficienza. Carenti soprattutto l’assistenza territoriale e la prevenzione mentre va un po’ meglio per l’attività ospedaliera. IL DOCUMENTO
Italia della salute e classifiche internazionali. Come siamo messi realmente? L’analisi di Gimbe – Perche’ Bloomberg e’ inattendibile.
Dalle analisi dell’Osservatorio Gimbe sulle classifiche internazionali emerge che non è più tempo di illudersi con le prestigiose posizioni della sanità italiana conquistate in tempi remoti, oppure in classifiche che ne sovrastimano la qualità. Oggi il sistema più completo e aggiornato per valutare le performance dei sistemi sanitari è quello dell’Ocse, dove Gimbe, in occasione dei 40 anni del Ssn, ha identificato punti di forza e criticità del nostro servizio sanitario al fine di predisporre le azioni di miglioramento. IL REPORT
La classifica Bloomberg misura esclusivamente l’efficienza dei sistemi sanitari, mettendo in relazione l’aspettativa di vita con la spesa pro-capite, sovrastimando la qualità del nostro Ssn (3° posto), sia perché la longevità dipende soprattutto da altre determinanti della salute (pensa a come si vive bene e mangia bene dalle nostre parti), sia perché la riduzione della spesa sanitaria ci ha permesso di scalare la classifica. Non si ritiene quindi attendibile ed affidabile, soprattutto in Italia legare la aspettativa di vita alle cure e non agli stili di vita e all’alimentazione Per molti e’ un bias forte e non sostenibile. Inoltre lil basso livello di spesa a fronte di vita media viene considerato un’ottima cosa da Bloomberg, Insomma collegare lo spendere meno e la vita media lunga non sono indicatori di cui tenere conto nella nostra realtà.
l’indice piu’ accreditato e’ l’euro Health consumer Index. la posizione dell’Italia e’ ben lontana dal terzo posto (2017): diciasettesimo
nel 2016 la stessa cosa:
Tutto inizia con quel secondo posto dopo la Francia nella classifica Oms del 2000. Da allora a seconda se si vuol parlare male o bene della nostra sanità si tira fuori una classifica diversa. Per i fan del Ssn il nuovo mito è Bloomberg che ci piazza al primo posto in Europa e al terzo nel Pianeta. Per i detrattori la Bibbia è invece la classifica di Euro Health Consumer che ci ha visto sempre messi male rispetto agli altri partner europei
Sanità, Eurostat: “Una morte su tre in Europa è evitabile. Prima causa l’infarto” – Il Fatto Quotidiano
Oltre 570mila morti sarebbero evitabili grazie alle conoscenze mediche e tecnologiche cui si dispone attualmente. A portare alla luce questi dati è un recente rapporto di Eurostat che analizza la condizione sanitaria e di prevenzione nel territorio europeo. Da questa ricerca emerge che la prima causa di morte evitabile è l’infarto che coinvolge infatti un …
Sorgente: Fnomceo, 90 mila morti l’anno per assenza prevenzione primaria | Univadis
Sorgente: Sanità: 7.000 morti l’anno per le infezioni ospedaliere – Il Sole 24 ORE
Al nord si muore meno ma solo dove funziona la prevenzione; l’Italia comunque è la più longeva in Europa dopo la Svezia
Sorgente: Sanità: cresce il divario nord-sud sulle morti da tumore
Le disuguaglianze di salute in Italia | Osservatorio sulla Salute
Osservatorio Nazionale sulla salute nelle regioni italiane
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Nephrology-Urology Teamwork Sensible – Renal and Urology News
A urologist surgically repairs the urinary tract, whereas a nephrologist attends to kidney function. Their teamwork can enhance patient care.
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Healthcare Access and Quality Index based on mortality from causes amenable to personal health care in 195 countries and territories, 1990–2015: a novel analysis from the Global Burden of Disease Study 2015 – The Lancet – sistemi sanitari a confronto – : sanità italiana dodicesima al mondo
Sorgente: Lancet: sanità italiana dodicesima al mondo – Responsabile Civile
segnalazione di Enzo Montinaro :Accesso alle cure e indice di qualità dei sistemi sanitari in base alla mortalità stimata su 32 patologie rilevanti. Voglio far notare che l’Italia ha un indice di accesso alle cure di 89 che la colloca al 12° posto nel ranking mondiale (un buon risultato). Per ciò che attiene specificamente il trattamento della MALATTIA RENALE CRONICA e il suo impatto sulla mortalità specifica, viene fuori un indice di 83, che è un valore buono, ma secondo me migliorabile (per esempio Spagna 89, UK, Svezia, Belgio, Francia tutte con un indice vicino o superiore a 90!).